giovedì 12 aprile 2012

Cupcake tres chic!

Non sono molto British, perché d’importazione americana, ma a mio parere i cupcakes sono i dolci piú deliziosi e divertenti che si possono trovare qui a Londra e che regalano una sferzata di colore a questi pomeriggi uggiosi.
I Cupcakes, dolcetti  a forma di tazzina, sono la versione piú allegra, ricercata e “posh” dei  muffins.
Ci ricordano molto quei  preziosi servizi da the, che tintinnavano rumorosamente, affacciandosi dai grandi vassoi d’argento, nei salotti delle lussureggianti dimore inglesi di fine ottocento.
Rivisitati in versione moderna da Sophia Coppola nel Film Maria Antonietta,  i Cupcakes tornano alla ribalta diventando  un dolce chic, modaiolo, e con un tocco di malizia, che tanto piace a noi ragazze.
Alla Vaniglia, al Caramello, alla Lavanda, al Cioccolato, ai Lamponi, accontentano tutti i palati e addolciscono senza troppi sensi di colpa grandi e piccini.
Infatti sono l’ingrediente perfetto per la realizzazione di un party, di una merenda speciale e persino di un ricevimento nunziale che vuole regalare un pó di briosa allegria ai suoi ospiti.
La glassa é lucida e invitante e le decorazioni sono sempre piú divertenti e originali: dalle iniziali dei vostri nomi, ai fiorellini di zucchero, passando per una borsetta di Chanel di marzapane,irrinunciabile per le fashion victims.
Sono sicura che se li sceglierai sulla base della personalitá dei tuoi amici non potrai sbagliare!
A Londra i piú rinomati e gustosi li trovi da Hummingbird in Portobello Road o nello shop di South Kensington, oppure da Primrose Bakery, pasticceria super-trendy in Covent Garden, dove la scelta é davvero ampissima.
INSOMMA, AD OGNUNO IL SUO CUPCAKE!










mercoledì 11 aprile 2012

Michele Bonan, lo charme senza tempo

 
Sobrietá e armonia che riescono ad emozionare.   
Queste le caratteristiche delle ambientazioni di Michele Bonan, uno degli Architetti italiani piú celebri nel mondo.

Appassionato, sincero, schietto intellettualmente, queste sono solo alcune delle sfaccettature della sua personalità eclettica e in controtendenza con l’esasperato finto internazionalismo odierno.   
Ama la sua città, Firenze per i retaggi storici di un passato con il quale vuole sempre e comunque fare i conti.                                                                                                                                            
Le pietre di Firenze, citando MaryMc Carthy scrittrice americana con il cuore fiorentino, sono miliari nel percorso artistico di Bonan.                                                                                                     
Luoghi conosciuti dove tutti si salutano e si incontrano, dove i desideri comuni si fondono in un unicum armonicum e con il tempo diventano progetti, lavori,  nuove sfide.                                       
Di stampo mittleuropeo l’architetto toscano rivisita il suo retroterra grazie alla moglie tedesca Christine e i figli Blu, Sky e Kim che lo ispirano, accompagnandolo in ogni angolo del mondo.
Angoli di mondo impreziositi dalla sua creativitá, da Miami a Londra, da Capri a Parigi, da Roma a Heidelberg, senza scordarsi della sua Firenze.

Alberghi mozzafiato, dimore da sogno, yachts 80 che attraccano sulle banchine di Dubai, Portofino, e St.Tropez.                                                                                                                                         
Michele Bonan ha un imprinting inconfondibile, unico nel mescolare geometrie, materiali, tessuti, colori; é il classicismo unito all’hitech avanguardista.                                                                         
E’ stupefacente come si sia dimostrato all’altezza di rendere lussuoso e confortevole ogni spazio che gli viene chiesto di “riempire”.                                                                                                     
Gli spunti sono molteplici: da un vecchio libro di fotografie in bianco e nero, una struttura ipermodern dello skyline newyorkese, un cottage neogotico immerso nella campagna inglese, un Carré di seta della maison francese Hermés.

Magiche anche le Locations che vengono scelte per incorniciare i suoi progetti:  Trinitá dei monti che sovrasta, vestita di vivaci bougainville, Piazza di Spagna, l’Arno che scorre silenziosamente sotto il celebre e romatico Ponte Vecchio e infine i Faraglioni e il mare cobalto di Capri, dove il bordo piscina si confonde con l’orizzonte.

Tranquillitá ed eleganza che vengono percepite ad ogni sguardo, quando questo  si posa su Boiserie lucenti, inamidate tende di lino, soffici divani grigi di velluto bordati di verde acido e qualche borchia opaca qua e lá.                                                                                                            
Impossibile non apprezzare il bianco e il nero declinati in ogni tonalità, accostati alle righe, e il beige, il cognac del cuoio usurato dal tempo.        
Michele Bonan é tutto questo, rigore e creativitá ricercata, un ossimoro degno di un gran interior designer come lui.


http://www.michelebonan.it/